Nomenclatura delle Anidridi – Regole di nomenclatura

Sono riportate le regole di nomenclatura delle anidridi. La nomenclatura IUPAC è ufficialmente riconosciuta e utilizzata oggigiorno, ma alcuni composti sono meglio noti col nome dettato dalla nomenclatura tradizionale. Altri ancora vengono identificati con un nome comune che esula da entrambe le regole codificate. Faremo menzione solo dei più importanti.

La nomenclatura richiede la conoscenza del numero di ossidazione.

Per gli esercizi sulle anidridi vai a questo link.

Per gli esercizi combinati su ossidi basici e anidridi vai a questo link.

 

Nomenclatura delle Anidridi o ossidi acidi

Gli ossidi sono composti binari dell’ossigeno, cioè costituiti dall’ossigeno e un secondo elemento. In particolare, le anidridi sono quei composti formati dal legame tra l’ossigeno e un non metallo. Sono chiamate anche ossidi acidi perchè reagiscono con l’acqua formando ossiacidi e si comportano in soluzione, generalmente, come acidi di Arrhenius. Non tutte le anidridi si formano mediante ossidazione di un non metallo: alcune mostrano proprietà basiche, tipiche dei metalli, anzichè acide. I chimici hanno stabilito attraverso leggi empiriche che un’anidride ha comportamento prevalentemente acido quando il numero di ossidazione del non metallo è maggiore o uguale a +3. Tali caratteristiche saranno tanto più marcate quanto maggiore è il suddetto numero di ossidazione. Nei prossimi paragrafi menzioneremo le eccezioni di questa categoria.

Il numero di ossidazione dell’ossigeno nelle anidridi è sempre uguale a -2.

Le regole di nomenclatura delle anidridi sono descritte di seguito.

Nomenclatura IUPAC

prefisso numerico di O + ossido di +  prefisso numerico di non-Me + nome del nonMe

Esempi:

Formula chimica Nome IUPAC
N2O5
Pentossido di diazoto
SO3 Triossido di zolfo

 

Nomenclatura tradizionale

Si distinguono i casi:

1 – Il non-metallo ha un unico numero di ossidazione. Il nome sarà anidride + radice non-Me + ica

Esempio:

Formula chimica Nome tradizionale
B2O3 Anidride bor-ica

2 – Il non-metallo ha due numeri di ossidazione:

se ha n.o maggiore il nome sarà anidride + radice non-Me + ica

se ha n.o minore il nome sarà anidride + radice non-Me + osa

Esempi:

Formula chimica Nome tradizionale Numero ossidazione S
SO3 Anidride solfor-ica +6
SO2 Anidride solfor-osa +4

 

3 – Il non-metallo ha quattro numeri di ossidazione:

Col n.o più alto dei quattro possibili il nome sarà anidride per + radice nonMe + ica

se ha il secondo n.o più alto dei quattro possibili il nome sarà anidride + radice nonMe + ica

se ha il penultimo n.o dei quattro possibili il nome sarà anidride + radice nonMe + osa

Col n.o più basso dei quattro possibili il nome sarà anidride + ipo + radice nonMe + osa

Esempi:

Formula chimica Nome tradizionale Numero ossidazione Cl
Cl2O7 Anidride perclor-ica +7
Cl2O5 Anidride clor-ica  +5
Cl2O3 Anidride clor- osa +3
Cl2O Anidride ipoclor-osa +1

Altri elementi che seguono questo schema sono Br (bromo) e I (iodio).

Eccezione: CO monossido di carbonio (IUPAC)/ossido di carbonio (nomenclatura tradizionale). Questo composto segue le regole degli ossidi basici nonostante il carbonio sia un non metallo. L’anidride carbonica (CO2), invece, è denominata secondo la nomenclatura delle anidridi.

 

Le eccezioni di manganese e cromo in nomenclatura tradizionale

Il manganese e il cromo hanno comportamenti chimici differenti a seconda del numero di ossidazione assunto nei composti. Si comportano come metalli a bassi numeri di ossidazione (+2, +3) e come non metalli ad alti numeri di ossidazione (+6,+7). Sono detti perciò anfoteri in quanto manifestano un carattere sia acido che basico in dipendenza dallo stato di ossidazione. La nomenclatura tradizionale, quindi, deve adattarsi a seconda dei casi posti in esame. Le regole IUPAC d’altra parte sono uguali per entrambe le classi. Le seguenti tabelle raccolgono ossidi basici e anidridi in nomenclatura tradizionale di cromo e manganese.

  • Per il manganese (Mn):
Formula Numero di ossidazione Nomenclatura tradizionale
MnO +2 ossido ipomanganoso o manganoso
Mn2O3 +3 ossido manganico
MnO2 +4 diossido di manganese (solo IUPAC)
MnO3 +6 anidride manganica
Mn2O7 +7 anidride permanganica

Segnaliamo anche il tetraossido di trimanganese (Mn3O4), in cui Mn è presente negli stati di ossidazione +2 e +3. La precedente formula, infatti, può essere scritta come MnO•Mn2O3.

  • Per il cromo (Cr):
Formula Numero di ossidazione Nomenclatura tradizionale
CrO +2 ossido cromoso
Cr2O3 +3 ossido cromico o sesquiossido di cromo
CrO2 +4 diossido di cromo (solo IUPAC)
CrO3 +6 anidride cromica

 

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