Sono riportate le regole di nomenclatura degli ossidi basici o metallici. La nomenclatura IUPAC è ufficialmente riconosciuta e utilizzata oggigiorno, ma alcuni composti sono meglio noti col nome dettato dalla nomenclatura tradizionale. Altri ancora vengono identificati con un nome comune che esula da entrambe le regole codificate. Faremo menzione solo dei più importanti.
La nomenclatura richiede la conoscenza del numero di ossidazione.
Per gli esercizi sugli ossidi basici vai a questo link.
Per gli esercizi combinati su ossidi basici e anidridi vai a questo link.
Nomenclatura degli Ossidi basici o metallici
Gli ossidi sono composti binari dell’ossigeno, cioè costituiti dall’ossigeno e un secondo elemento. In particolare, gli ossidi basici sono quei composti formati dal legame tra l’ossigeno e un metallo. Sono anche chiamati, per questo motivo, ossidi metallici. Gli ossidi basici se vengono disciolti in acqua formano idrossidi, comportandosi come basi in soluzione. Un metallo può formare tanti ossidi quanti sono i suoi numeri di ossidazione. I metalli alcalini e alcalino-terrosi, avendo un unico numero di ossidazione, formeranno un solo ossido, mentre i metalli nobili (oro e platino) hanno caratteristiche chimiche tali da resistere alla combinazione con l’ossigeno. In questo caso la comparsa dell’ossido aurico (Au2O3) è ottenuta sotto condizioni sperimentali non riproducibili in natura. Gli ossidi sono tra i composti più abbondanti sulla crosta terrestre: i minerali ne costituiscono la fonte primaria.
Il numero di ossidazione dell’ossigeno negli ossidi basici è sempre uguale a -2.
Le regole di nomenclatura degli ossidi basici sono descritte di seguito.
Nomenclatura IUPAC
prefisso numerico di O + ossido di + prefisso numerico del metallo + nome del metallo
Esempi:
Formula chimica | Nome IUPAC |
Fe2O3 | Triossido di diferro |
Na2O | Ossido di sodio* |
*‘Monossido di disodio’ è ridondante. Dal momento che Na ha solo n.o = +1, l’unica scelta possibile è ossido di sodio. La buona norma di omettere i prefissi numerici vale per tutti quei metalli che hanno un solo numero di ossidazione, ad esempio quelli appartenenti al I e II Gruppo della tavola periodica.
Nomenclatura tradizionale
Si distinguono i casi:
1 – Il metallo ha un unico numero di ossidazione. Il nome sarà ossido di + nome del metallo
Esempio:
Formula chimica | Nome tradizionale |
K2O | Ossido di potassio |
2 – Il metallo ha due numeri di ossidazione:
se il metallo ha n.o maggiore allora il nome sarà ossido + radice del Me + ico
se il metallo ha n.o minore allora il nome sarà ossido + radice del Me + oso
Esempi:
Formula chimica | Nome tradizionale | Numero ossidazione Fe |
F2O3 | Ossido ferr-ico | +3 |
FeO | Ossido ferr-oso | +2 |
Altri esempi di ossidi basici:
Formula chimica | Nome IUPAC | Nome tradizionale/Nome comune |
CaO | Ossido di calcio | Ossido di calcio/Calce viva |
Al2O3 | Ossido di alluminio | Allumina |
PbO | Monossido di piombo | Ossido piomboso |
PbO2 | Diossido di piombo | Ossido piombico |
CuO | Monossido di rame | Ossido rameico |
Cu2O | Monossido di dirame | Ossido rameoso |
Eccezione: CO monossido di carbonio (IUPAC)/ossido di carbonio (nomenclatura tradizionale). Questo composto segue la nomenclatura degli ossidi basici nonostante il carbonio sia un non metallo. L’anidride carbonica (CO2), invece, è denominata secondo le regole delle anidridi.
Le eccezioni di manganese e cromo in nomenclatura tradizionale
Il manganese e il cromo hanno comportamenti chimici differenti a seconda del numero di ossidazione assunto nei composti. Si comportano come metalli a bassi numeri di ossidazione (+2, +3) e come non metalli ad alti numeri di ossidazione (+6,+7). Sono detti perciò anfoteri in quanto manifestano un carattere sia acido che basico in dipendenza dallo stato di ossidazione. La nomenclatura tradizionale, quindi, deve adattarsi a seconda dei casi posti in esame. La regole IUPAC d’altra parte sono uguali per entrambe le classi. Le seguenti tabelle raccolgono ossidi basici e anidridi in nomenclatura tradizionale di cromo e manganese.
- Per il manganese (Mn):
Formula | Numero di ossidazione | Nomenclatura tradizionale |
MnO | +2 | ossido ipomanganoso o manganoso |
Mn2O3 | +3 | ossido manganico |
MnO2 | +4 | diossido di manganese (solo IUPAC) |
MnO3 | +6 | anidride manganica |
Mn2O7 | +7 | anidride permanganica |
Segnaliamo anche il tetraossido di trimanganese (Mn3O4), in cui Mn è presente negli stati di ossidazione +2 e +3. La precedente formula, infatti, può essere scritta come MnO•Mn2O3.
- Per il cromo (Cr):
Formula | Numero di ossidazione | Nomenclatura tradizionale |
CrO | +2 | ossido cromoso |
Cr2O3 | +3 | ossido cromico o sesquiossido di cromo |
CrO2 | +4 | diossido di cromo (solo IUPAC) |
CrO3 | +6 | anidride cromica |
C’è una svista su ossido manganoso e manganico.
Grazie e complimenti
Grazie infinite della segnalazione Nico!