Dobbiamo determinare i coefficienti stechiometrici di queste semplici reazioni. Il metodo redox consiste nell’analizzare i numeri di ossidazione di ogni specie chimica che partecipa alla reazione e vedere se esso cambia tra reagente e prodotto. La variazione dei numeri di ossidazione porterà a definire i coefficienti stechiometrici necessari per effettuare il bilancio di massa e, nel caso di composti non neutri, dell’ulteriore bilancio di carica.
Per svolgere gli esercizi ti consigliamo di consultare la tavola periodica degli elementi. Definizione di reazione chimica a questo link. Esercizi con soluzione (Eserciziario) sul bilanciamento redox a questo link.
Introduzione – Metodo risolutivo delle reazioni di ossidoriduzione (redox)
1) Osservare la reazione e riconoscere le sostanze che vi partecipano. Rilevare la presenza di molecole neutre e/o di molecole non neutre. Si distinguono due casi:
a) le molecole sono tutte neutre → il bilancio di carica non è richiesto.
b) alcune o tutte le molecole non sono neutre → è necessario un bilancio di carica.
2) Elencare i numeri di ossidazione di tutte le specie chimiche che partecipano alla reazione, sia tra i reagenti che tra i prodotti. Annotare per quale specie chimica tale numero di ossidazione è cambiato tra la parte sinistra e destra della reazione.
3) Schematizzare la reazione chimica. Collegare con una doppia freccia le specie che variano il numero di ossidazione specificando quantitavamente gli elettroni che cedono/acquistano.
4) Individuare la presenza di una coppia ossidante-riducente tra i reagenti o di una coppia ossidata-ridotta tra i prodotti o di entrambe. Si dinstinguono tre casi:
a) è presente la sola coppia ossidante-riducente. Il bilanciamento della redox inizierà necessariamente da questa e si troveranno i primi coefficienti stechiometrici.
b) è presente la sola coppia ossidata-ridotta. Il bilanciamento della redox inizierà necessariamente da questa e si troveranno i primi coefficienti stechiometrici.
c) sono presenti entrambi le coppie. Sceglieremo arbitrariamente di ragionare su una delle due e troveremo i primi coefficienti stechiometrici.
5) Si bilanciano le stesse specie chimiche della coppia di partenza che si trovano nella parte opposta della reazione.
6) Si bilanciano gli idrogeni o, eventualmente, gli ossigeni.
Notiamo, in particolare, che reazioni in cui gli ossigeni variano il loro numero di ossidazione sono poco utilizzate negli esercizi, ma tutt’altro che rare in chimica. L’eventualità presentata nel punto 6) è un sentore di questo ragionamento: qualora l’ossigeno dovesse variare il proprio n.o esso verrebbe trattato come una qualunque specie chimica che partecipa alla reazione. La sua collocazione, quindi, sarebbe quella presentata nel punto 4) e non come specie chimica da trattare ad esercizio quasi concluso.
Puoi leggere l’esercizio svolto a pagina 2.
Ottima spiegazione, mi è stata molto utile!
Ottima spiegazione .
Mi fa piacere ti sia stata utile Lorenzo, grazie per aver commentato 🙂