Bilanciamento redox – Esercizi con soluzione

Il bilanciamento redox si ottiene applicando il metodo presentato nella relativa sezione di Esercizi svolti (link in basso). Gli esercizi redox presenti includono reazioni di dismutazione.

Per svolgere gli esercizi ti consigliamo di consultare la tavola periodica degli elementi.

Definizione di reazione chimica a questo link.

Esercizi svolti sul bilanciamento redox Prima Parte e Seconda Parte.

Esercizi con soluzione (Eserciziario) sul bilanciamento redox in forma ionica a questo link.

 

Eseguire il bilanciamento redox delle seguenti reazioni calcolandone i coefficienti stechiometrici.

1 – Zn + HCl → ZnCl2 + H2

2 – CH4 + O2 → CO2 + H2O

3 – BaCl2 + AgNO3 → AgCl + Ba(NO3)2

4 – H3AsO3 + Si(OH)4 → Si3(AsO3)4 + H2O

5 – FeCl2 + O2 + H2O → Fe2O3 + HCl

6 – K2Cr2O7 + KI + HNO3 → KNO3 + Cr(NO3)3 + I2 + H2O

7 – K2Cr2O7 + FeSO4 + H2SO4 → Cr2(SO4)3 + Fe2(SO4)3 + K2SO4 + H2O

8 – KMnO4 + FeSO4 + H2SO4 → K2SO4 + MnSO4 + Fe2(SO4)3 + H2O

9 – Ca3(PO4)2 + SiO2 + C → CaSiO3 + P + CO

10 – As2S3 + NaClO3 + H2O → H3AsO4 + S + NaCl

11 – KMnO4 + HCl → MnCl2 + Cl2 + KCl + H2O

12 – K2Cr2O7 + H2O2 + H2SO4 → Cr2(SO4)3+ O2 + K2SO4 + H2O

13 – H3PO3 → H3PO4 + PH3

14 – KClO3 + H2SO4 → K2SO4 + O2 + ClO2 + H2O

15 – P4 + NaOH + H2O → PH3 + NaH2PO2

16 – As2S3 + HNO3 + H2O → H3AsO4 + H2SO4 + NO

17 – CH4S + NH4ClO3 + NH3 → CO2 + (NH4)2SO4 + NH4Cl + H2O

18 – P4O6 + I2 → P2I4 + P4O10

19 – SO2 + H2O → S + H2SO4

 

Soluzioni

1 – Zn + 2HCl → ZnCl2 + H2

2 – CH4 + 2O2 → CO2 + 2H2O

3 – BaCl2 + 2AgNO3 → 2AgCl + Ba(NO3)2

4 – 4H3AsO3 + 3Si(OH)4 → Si3(AsO3)4 + 12H2O

5 – 4FeCl2 + O2 + 4H2O → 2Fe2O3 + 8HCl

6 – K2Cr2O7 + 6KI + 14HNO3 → 8KNO3 + 2Cr(NO3)3 + 3I2 + 7H2O

7 – K2Cr2O7 + 6FeSO4 + 7H2SO4 → Cr2(SO4)3 + 3Fe2(SO4)3 + K2SO4 + 7H2O

8 – 2KMnO4 + 10FeSO4 + 8H2SO4 → K2SO4 + 2MnSO4 + 5Fe2(SO4)3 + 8H2O

9 – Ca3(PO4)2 + 3SiO2 + 5C → 3CaSiO3 + 2P + 5CO

10 – 3As2S3 + 5NaClO3 + 9H2O → 6H3AsO4 + 9S + 5NaCl

11 – 2KMnO4 + 16HCl → 2MnCl2 + 5Cl2 + 2KCl + 8H2O

12 – K2Cr2O7 + 3H2O2 + 4H2SO4 → Cr2(SO4)3+ 3O2 + K2SO4 + 7H2O

13 – 4H3PO3 → 3H3PO4 + PH3

14 – 4KClO3 + 2H2SO4 → 2K2SO4 + O2 + 4ClO2 + 2H2O

15 – P4 + 3NaOH + 3H2O → PH3 + 3NaH2PO2

16 – 3As2S3 + 28HNO3 + 4H2O → 6H3AsO4 + 9H2SO4 + 28NO

17 – 3CH4S + 7NH4ClO3 + 6NH3 → 3CO2 + 3(NH4)2SO4 + 7NH4Cl + 3H2O

18 – 5P4O6 + 8I2 → 4P2I4 + 3P4O10

19 – 3SO2 + 2H2O → S + 2H2SO4

 

 

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23 CommentiLascia un commento

  • Utilissima pagina di reazioni redox. Grazie.
    Volevo chiederle che ragionamento devo fare nel bilanciamento di reazioni in cui due specie si ossidano e una si riduce, ad esempio la redox n.17 con solfuto arsenioso e acido nitrico.
    Grazie
    Antonino

    • Ciao Antonino, grazie per il commento.
      Nella redox n.17, come lei ha fatto notare, si ossidano sia lo zolfo che l’arsenico appartenenti ad As2S3, mentre l’azoto in HNO3 si riduce.
      Le conviene ragionare sulla coppia As2S3-HNO3 tra i reagenti, perchè nei prodotti tutti e tre i composti hanno elementi che cambiano il proprio numero di ossidazione (per cui non si può parlare strettamente di “coppia”). Il ragionamento è piuttosto semplice: quando avviene la reazione la coppia As2O3-HNO3 vedrà coinvolti un certo numero di elettroni: esiste un rapporto numerico tra As2S3 e HNO3 che esprime quanti elettroni della prima e della seconda specie entrano in gioco ad ogni reazione. Ora, poichè ad As2O3 appartengono due elementi che si ossidano (As e S), il numero di elettroni totali coinvolto è pari alla somma del numero di elettroni coinvolti di As e S, considerati opportunamente i pedici nella formula chimica. Facendo due conti troverà che As2S3 si ossiderà complessivamente di 28 elettroni: 4 (2×2) derivano dall’ossidazione dell’arsenico, e 24 (3×8) da quella dello zolfo. In HNO3, banalmente, il numero di elettroni totali equivale al numero di elettroni derivati dalla sola riduzione di N (3). A questo punto può incrociare i due numeri che esprimono il rapporto reciproco di As2S3 e N ed otterrà i primi due coefficienti stechiometrici. 3As2S3 + 28HNO3..
      Spero di essere stato abbastanza chiaro. Qualora avesse bisogno di più dettagli non esiti a scrivermi, può trovare l’indirizzo email nella sezione ‘Contattaci’.

  • Ciao, credo di aver trovato due errori nell’esercizio n°15:
    1- nell’intestazione dell’esercizio manca una carica negativa su ClO2
    2- nei risultati io mi trovo che il coefficiete stechiometrico d’avanti a O2 è 10 e non 1

    Confermate?
    grazie mille per gli esercizi, impegnativi ma eccellenti per “farci le ossa” 😉

    • Ciao! Ho appena controllato l’esercizio e non ci sono errori nè nella soluzione nè nella traccia. Questi esercizi contemplano solo un bilancio di massa, non di carica. Se ha avuto problemi a risolverlo resto a sua disposizione 🙂

  • Salve! Nella numero 19 nel composto P2I4 il numero di ossidazione dovrebbe esser +2. Ma nella tavola periodica il fosforo non ha n. Ox +2. Come mai?
    Grazie in anticipo 🙂

    • Ciao Emanuele. È probabile che la tavola periodica che hai consultato non lo riporti perchè i composti in cui il fosforo assume n.o = +2 sono rari. Caso analogo è il n.o = +1 del manganese, ma ne esistono molti in chimica. Grazie per la tua osservazione, sono sicuro che il tuo commento sarà utile anche ad altri che leggeranno. Un saluto 🙂 !

      • Grazie mille per la risposta! Certo, sarà utile perché in molte tavole non è riportata questa rara ossidazione 🙂
        Buona domenica.

  • A me la n21 non risulta essere una redox in quanto il fosforo ha num. Ox +5 sia nei reagenti che nei prodotti. Sto sbagliando qualcosa?

    • Ciao Gabriele. No, non stai sbagliando, e ne approfitto per ringraziarti della segnalazione. Per la reazione che hai indicato era necessaria solo una ‘conta’ degli atomi a destra e a sinistra per bilanciarla. Dicasi lo stesso per quella che era indicata col numero 20. Ad ogni modo ritengo opportuno eliminare le suddette due reazioni perchè possono risultare fuorvianti. Ti ringrazio ancora, ciao! 🙂

  • Come si bilancia la n.12?
    L’atomo di ossigeno ha 2 diversi numeri di ossidazione a sinistra(-2,-1,-2) e a destra(-2,0,-2,-2)
    Per tentativi ho capito che l’ossigeno passa da -1 di H2O2 a 0 di O2 (ma come si fa a dedurlo?)
    E come si bilanciano gli atomi di ossigeno alla fine?

    • Ciao Lorenzo. Sì, hai perfettamente ragione. Ho scelto, tuttavia, di inserire lo stesso le reazioni che hai citato per fini didattici.
      Non sono redox, ma chi studia la chimica inorganica deve avere la capacità di andare ‘oltre’ quanto appreso, e provare a risolvere problemi di apparente stranezza.
      È stata una mia scelta, da studente una tale indicazione mi avrebbe fatto riflettere, e quindi ho pensato bene di aggiungerla. Grazie per il tuo commento.

  • Buogiorno,
    nello svolgimento della numero 10 mi trovo con tre elementi che cambiano la loro carica. In questo caso come ci si comporta?
    Solitamente svolgo redox con 2 elementi che cambiano carica e poi uso il procedimento degli incroci dei fattori ecc ecc.
    Grazie!

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