Esercizi sugli ossiacidi – Esercizi di nomenclatura

Prima di svolgere gli esercizi sugli ossiacidi…

Ricorda che, in linea di massima, gli ossiacidi si formano mediante reazioni di idratazione delle anidridi, i composti costituiti da un non metallo e l’ossigeno. Tali reazioni avvengono tra l’anidride e un numero variabile (da 1 a 3) di molecole d’acqua e non alterano il numero di ossidazione del non-metallo reagente. Per svolgere correttamente gli esercizi sugli ossiacidi non puoi dimenticartene! Facciamo un esempio:

CO2 + H2O → H2CO3

il numero di ossidazione del carbonio nell’anidride reagente (CO2) e nell’ossiacido prodotto (H2CO3) è rimasto uguale a +4. La nomenclatura degli ossiacidi si costruisce a partire dalle suddette reazioni di idratazione. Per conoscere i casi particolari di formazione e le eccezioni di questa classe vi consigliamo di consultare il capitolo di Regole (link in basso). Seguono esercizi sugli ossiacidi.

Per svolgere gli esercizi ti consigliamo di consultare la tavola periodica degli elementi.

Esercizi combinati su ossiacidi e idrossidi vai a questo link.

Regole di nomenclatura degli ossiacidi vai a questo link.

 

Utilizzare la nomenclatura IUPAC, la tradizionale e/o nome comune per denominare i seguenti ossiacidi.

1 – H2CO3

2 – HMnO4

3 – HBrO4

4 – HNO3

5 – H3PO2

6 – H3PO3

7 – H3SbO4

8 – HIO2

9 – H2SO3

10 – H2CrO4

11 – HClO3

12 – HClO4

13 – H3AsO3

14 – H3BO3

15 – HBO2

 

Suggerimento

Gli ossiacidi formati da elementi quali P, Si, As, Sb e B hanno nomenclatura tradizionale particolare, descritta nella sezione di Regole. Un modo più veloce per individuare il loro nome, invece di rifarsi alle reazioni di formazione dalle relative anidridi, è questo:

  • acido meta– se gli atomi d’idrogeno nella formula molecolare sono 1 o 2;
  • acido piro– se gli atomi di non metallo sono 2;
  • acido orto– se gli atomi di idrogeno nella formula molecolare sono uguali o maggiori di 3.
Soluzioni

1 – acido triossocarbonico (IV), triossocarbonato di diidrogeno o acido carbonico

2 – acido tetraossomanganico (VII), tetraossomanganato di idrogeno o acido permanganico

3 – acido tetraossobromico (VII), tetraossobromato di idrogeno o acido perbromico

4 – acido triossonitrico (V), triossonitrato di idrogeno o acido nitrico

5 – acido diossofosforico (I), acido ipofosforoso

6 – acido triossofosforico (III), acido (orto)fosforoso

7 – acido tetraossoantimonico (V), acido (orto)antimonico

8 – acido diossoiodico (III), acido iodoso

9 – acido triossosolforico (IV), triossosolfato di diidrogeno o acido solforoso

10 – acido tetraossocromico (VI), tetraossocromato di diidrogeno o acido cromico

11 – acido triossoclorico (V), acido clorico

12 – acido tetraossoclorico (VII) , acido perclorico

13 – acido triossoarsenico (III), triossoarseniato di triidrogeno o acido (orto)arsenioso

14 – acido triossoborico (III), acido (orto)borico

15 – acido diossoborico (III), acido (meta)borico

Scrivere la formula molecolare dei seguenti ossiacidi dato il loro nome in nomenclatura IUPAC o tradizionale.

1 – Acido solforico

2 – Acido ortoarsenico

3 – Acido selenioso

4 – Acido ortofosforico

5 – Acido nitroso

6 – Acido tetraossosilicico

7 – Acido bromoso

8 – Monossoiodato di idrogeno

9 – Acido ortosilicico

10 – Acido ipocloroso

 

Soluzioni

1 – H2SO4

2 – H3AsO4

3 – H2SeO3

4 – H3PO4

5 – HNO2

6 – H4SiO4

7 – HBrO2

8 – HIO

9 – H4SiO4

10 – HClO

 

 

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5 CommentiLascia un commento

    • Ciao Luca, è stabilito dalla nomenclatura tradizionale che l’azoto non deve seguire lo schema del cloro (4 numeri di ossidazione differenti). È vero che l’azoto dispone di più di 2 stati di ossidazione, ma devi considerare che i nomi dei composti chimici vengono stabiliti anche e soprattutto in base alle caratteristiche chimico-fisiche della molecola formata: HNO3 e HNO2 sono, rispettivamente, acido nitrico e nitroso, ma HNO non segue lo schema degli ossiacidi ed è chiamato (in IUPAC) azanone. I composti che sono formati dall’azoto a n.o diversi da +5 e +3 possono essere soggetti a regole di nomenclatura diverse (quella organica, ad esempio). Ti voglio far notare un’altra cosa: dire che un elemento dispone di 4 numeri di ossidazione è un’informazione tutt’altro che esaustiva. Il manganese può assumere 7 numeri di ossidazione diversi, ma non tutti i composti formati dal manganese sono chimicamente stabili. Capirai, allora, che ha poco senso considerare tutti e 7 i numeri di ossidazione nel computo delle regole di nomenclatura e, in sostanza, non tutti verranno classificati come appartenenti ad una medesima categoria, anche se gli elementi costituenti la molecola sono della stessa natura (vedi esempio di HNO3, HNO2 e HNO). Ad esempio, quando il manganese assumerà n.o +1 in una molecola, allora, si darà a quel composto un nome particolare perchè, magari, il composto chimico è estremamente instabile (o altro) …ma non sarà di certo la base per decidere la nomenclatura di tutti gli altri composti del manganese! Le eccezioni vanno trattate come tali! Ecco perchè, in definitiva, bisogna considerare l’azoto come un elemento appartenente alla casistica 1) descritta nella sezione di Regole e quindi come elemento con 2 numeri di ossidazione limitatamente alla categoria degli ossiacidi. In linea del tutto generale, altresì, potrai dire che l’azoto ha x numeri di ossidazione (sono addirittura maggiori di 4!). Tutto chiaro? 🙂

  • utilissimo, ma alcuni casi sono troppo particolari, il numero di ossidazione che assume il non metallo non si trova nemmeno nella tavola periodica

    • Ciao Azimova, grazie :). Alcuni casi sono volutamente particolari perchè, talvolta, il computo dei nomi può diventare un processo meccanico o di pura memoria. Noi, ovviamente, miriamo nella direzione opposta, che è quella del ragionamento. La tavola periodica che hai consultato è la stessa che linkiamo nella pagina? In questo caso mi propongo di rivalutarne la bontà. Buon pomeriggio!

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